NEL FALO' DI SAN GIUSEPPE

 “ Alla  riscoperta delle tradizioni popolari”  il titolo di una interessante iniziativa che la Pro Loco , col patrocinio del Comune di Statte, ha proposto  per saperne di più sul tradizionale falò di San Giuseppe.  La manifestazione si  è articola in due giornate, quella del 16 marzo, alle 17e 30 in Biblioteca  con la seconda edizione della tavola rotonda “Fuochi e  fede” e quella del 19 marzo con il 5° trofeo di San Giuseppe.  La tavola rotonda “Fuochi e Fede” ha trattato   appunto la ritualità dei falò di San Giuseppe negli  culturale, antropologico e  relativamente  alla religiosità popolare.

 Il presidente della Pro Loco, signora Anna Maria De Vittorio, studiosa delle tradizioni popolari stattesi, ha introdotto  l’incontro soffermandosi sui falò di San Giuseppe e sulle pietanze devozionali del paese. Di seguito  la relazione del prof. Eugenio Imbriani, docente di Antropologia Culturale presso l’ università  di Lecce sui materiali utilizzati per la realizzazione dei falò.    Il prof. Antonio Basile, docente di Antropologia Culturale presso l’Accademia delle belle arti di Lecce  ha approfondito  la ritualità dei falò di San Giuseppe non solo di Taranto, ma dell’intera provincia ionica.” Gli interventi sono stati conclusi dalla professoressa Giovanna Bonivento Pupino, presidente della Pro Loco di Lama, autrice della pubblicazione “Fuochi Sacri” pubblicata  nel  1996 dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Taranto. 

 La sua relazione si è incentrata sul significato della luce ignea dei falò nella religiosità  e nella cultura popolare, con particolare riferimento a quelli di San Giuseppe. 

 L’iniziativa culturale è stata  patrocinata dal Comune di Statte  e il Commissario straordinario, dott. Antonio Paglialonga ha portato  il saluto dell’Amministrazione comunale.

Il 19 marzo si è concluso   il  5° Trofeo di San Giuseppe  l’epilogo finale del  concorso “ tra  le fanofe ” che più hanno rispecchiato  la tradizione stattese ovvero“ fuochi – piatti devozionali – canti – balli ”. Numerose le domande di partecipazione pervenute.Malgrado la pioggia, i falò di  San Giuseppe si sono accesi regolarmente. La commissione dell’Associazione Pro Loco, li ha visitati per individuare quello che più rispecchiava le tradizioni stattesi. 

Purtroppo nel centro storico non è stato possibile realizzarli, per mancanza di spazi sterrati: l’asfalto e le pavimentazioni sono state alcune delle condizioni ostative  contenute  nel regolamento predisposto dalla Pro Loco, allo scopo di garantire le condizioni di sicurezza per il loro svolgimento. Solo in un giardino del II° Vico Savino ne è stato realizzato uno, in una cornice davvero interessante, tra fichi d’india e capasoni. Qualche falò è stato acceso nella Zona Zappalanotte a sud di Statte; nei pressi del mercato comunale, in contrada Barone se ne è realizzato uno tra via Monteverdi e via Albinoni; uno di notevoli dimensioni in zona San Girolamo, nei pressi delle cosiddette “case blu”; in zona Montesant’Angelo  ne sono stati realizzati tre, su spazi erbosi, tra le suggestive villette di Viale G.Cesare e Viale Marcus. Ad est di Statte uno tra via Pedrotti e via Pietri, gli altri tra via Corelli e Via  delle Sorgenti, tra II° vico Lulli e via Rolla e tra via Piccinni e via Spontini. In tutti questi falò la commissione ha ritrovato alcuni degli elementi richiesti nel concorso, ovvero socializzazione, degustazioni devozionali, soprattutto ceci arrostiti, ai quali si sono aggiunti altre squisitezze, fra le quali, per fortuna,  ancora presente la  tradizionale focaccia farcita con cipolla ed olive nere, frittate di asparagi campestri, salsiccia arrostita alla brace e quant’altro, tutto innaffiato ovviamente da un buon primitivo. 

Il falò  realizzato  dai condomini delle abitazioni tra via Stradivari e via Benedetto Marcello è stato quello che ha saputo meglio interpretare i canoni della tradizione  : un falò di grandi dimensioni con uno scheletro realizzato con grandi pezzi di legna d’olivo e tutto rivestito da fascine di “stròma”, come nel dialetto stattese si chiama la potatura degli olivi. Attorno al falò si sono riuniti, numerosi, grandi e bambini. Non appena le fiamme si sono abbassate, è iniziato il rito delle pietanze devozionali e subito  dopo si sono organizzate  pizziche e quadriglie, mirabilmente comandate, che hanno miracolosamente coinvolto anche un gruppo di giovani, creando una speciale atmosfera di spensieratezza e ritrovata socializzazione. Ed è proprio a tale condominio, che si è cosi mirabilmente impegnato per la realizzazione del tipico falò di San Giuseppe, che la commissione della Pro Loco  ha assegnato il Trofeo di San Giuseppe, offerto dal Comune di Statte e che il Commissario Straordinario, dottor Antonio Paglialonga, insieme alla signora  Anna Maria De Vittorio, presidente della Pro Loco, consegneranno ai vincitori in occasione della 14^ edizione della “Sagra della Scarcella”. 

 La Pro loco inoltre, fa sapere che è in avvio la manifestazione "Statte, un fior di Paese". Ancora un concorso che premierà i balconi e le vetrine più belli, adornati con fiori.