PAROLE INFILATE NELLA CRUNA DELL'AGO
Nei giorni scorsi, la Biblioteca civica ha ospitato la manifestazione promossa dall’Associazione teatrale “Spazio Teatro” che ha assegnato il premio titolato a “Luigi Morea”, istituito nel 2009, nell’ambito della rassegna teatrale città di Taranto “Talia”.
“Una occasione che ci trasmesso emozioni forti – dice il Sindaco Angelo Miccoli – perché ci ha fornito l’opportunità di ricordare un grande amico che della politica, dell’impegno civile e sociale aveva intriso la sua vita. Una vita esemplare caratterizzata dal rigore morale, dall’onestà intellettuale, dalla sobrietà e dalla serietà. Valori – prosegue – che oggi la politica dovrebbe ritrovare, recuperare appunto confrontandosi con questi segni evidenti di un passato anche recente, ma elevato e supportato da ideali forti e non confusi.
Per Statte è stato un onore accogliere la famiglia di Luigi Morea e dedicare a questa figura importante della sinistra ionica un po’ di tempo”.
Prima della consegna del premio e dello spettacolo il prof. Giovanni Battafarano, invitato a ricordare Luigi Morea si è soffermato su alcuni aspetti dell’azione politica e sull’impegno sindacale dell’uomo che ha rivestito incarichi importanti, facendo del riformismo e dell’essenzialità le caratteristiche peculiari della sua attività politica: “anche in un sindacato – ha evidenziato Battafarano – in cui la spinta e la partecipazione democratica, la responsabilità collettiva spesso venivano contrastate da tendenze estremiste o corporative. Morea – ha proseguito – era tuttavia in grado di consolidare il rapporto con i lavoratori senza rinunciare alla sua visone riformista.” E ancora il passaggio da PCI a PDS: “ la lunga battaglia combattuta insieme, con noi anche Gaetano Carrozzo e Luciano Mineo, per l’adesione al nuovo Partito”.
Vicepresidente della Provincia nella Giunta D’Alconzo e per pochi voti non riuscì ad attenerne la presidenza nelle elezioni del 1995. “ Negli ultimi anni- nel ricordo di Battafarano- pur continuando a seguire, non senza tormenti, la vita del partito divenuto intanto prima DS, poi PD, aveva recuperato la dimensione giovanile di operatore culturale alla Vacarella all’interno dell’Associazione Onlus Vivere Solidale. Il dirigente sindacale, il pubblico amministratore, l’operatore culturale - conclude - sono le tre dimensioni che permettono di apprezzare una persona onesta, capace, coraggiosa e di rimpiangerne l’assenza”.
Dopo il ricordo, Spazio Teatro ha messo in scena “Parole infilate nella cruna dell’ago” di Giorgio Caproni, ossia una lettura di versi e racconti in libero adattamento di Luigi D’Andria.
Il premio “Luigi Morea” è stato consegnato alla Compagnia teatrale Capital che nell’ambito della rassegna “Talia 2009” aveva proposto “Rumori Fuori Scena” di Michael Frayn”.