Statte e la sua storia
E’ una cittadina di circa quindicimila abitanti, a pochi chilometri da Taranto e dunque dal mare Jonio. Si estende su di una ridente collina a volte dolce e volte aspra, vista la natura carsica e pietrosa della terra. E’ il più giovane Comune della regione, ha infatti raggiunto l’autonomia amministrativa il 1 maggio 1993. Da allora è iniziata un nuova fase di crescita, di progresso , di riscatto e la comunità è impegnata nel recupero della propria identità storica e culturale, delle proprie tradizioni e nella valorizzazione di un notevolissimo patrimonio
archeologico e ambientale. I reperti del neolitico rinvenuti in alcune zone di territorio testimoniano la presenza di insediamenti umani primitivi vissuti nella gravina di Leucaspide.
Nel medioevo si svilupparono le civiltà rupestri, ne sono testimonianza i numerosi insediamenti e le cripte ancora presenti nel territorio.
Una terra fertile, ricca di acque, un tempo dedita solo all’agricoltura e alla pastorizia. In prossimità delle caratteristiche fratture del territorio, le gravine, i canali, le lame, si stabilirono i primi abitanti del luogo.
Il filo conduttore della storia di questo territorio è rappresentato dalle grotte: nelle grotte abitarono i primi nuclei di stattesi. Contadini che si stabilirono nel Canale della Zingara, oggi ancora abitato e i cittadini residenti in quella zona utilizzano le grotte naturali come cantine o proprio come vani di casa. Tra il XIV e il XVIII secolo il feudo di Statte fu gestito da diverse famiglie feudatarie e probabilmente sul Canale della Zingara, sul villaggio delle grotte, dominava a quel tempo un castello, del quale oggi non restano tracce. Nella metà del 700 i Blasi acquistarono il titolo di baroni e fecero costruire un palazzo e una cappella dedicata alla Madonna del Rosario. Al termine del periodo feudale Statte dipese dal circondario di Taranto e in seguito fu borgata.
L’autonomia amministrativa è stata fortemente voluta dall’intera comunità e il risultato plebiscitario del referendum popolare decretò il nuovo futuro della città. Da allora esistono migliori servizi, è più motivata e orgogliosamente visibile la fervente attività culturale di un tessuto associativo importante che rivive il territorio e i suoi abitanti.Come tradizione vuole, Statte può fregiarsi dal 2002 di una splendida banda, l'orchestra giovanile di fiati “ Città di Statte” composta da studenti delle scuole del luogo.
Le amministrazioni comunali che si sono succedute nel tempo hanno portato avanti importanti battaglie raggiungendo risultati importanti in special modo in ambito ambientale, volti alla bonifica e alla valorizzazione del territorio. Ogni luogo a Statte nasconde passato, nasconde storie di uomini, nasconde tombe e necropoli...
Le incredibili cave di tufo oggi habitat naturale per alcuni alberi e per molte piante, tipiche invece della gravina, le gravine, i dolmen, gli insediamenti e le chiese rupestri, l’acquedotto del Triglio, la Grotta Sant’Angelo costituiscono un itinerario turistico e culturale interessante di grande richiamo.